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Abbandono rifiuti: nuove sanzioni e pene più severe dal 9 ottobre 2025

Abbandono rifiuti: nuove sanzioni e pene più severe dal 9 ottobre 2025

L’ abbandono dei rifiuti è un reato ambientale punito con sanzioni severe e conseguenze economiche per tutti. Ogni rifiuto lasciato per strada o nei luoghi pubblici danneggia l’ambiente, peggiora la qualità urbana e genera costi aggiuntivi per la collettività.

Le nuove norme in vigore dal 9 ottobre 2025

Il D.L. 116/2025, convertito in Legge 47/2025, ha inasprito le sanzioni per chi abbandona rifiuti. Le modifiche riguardano sia i cittadini sia le imprese o gli operatori del settore.

Abbandono di rifiuti da parte dei cittadini

Per i rifiuti non pericolosi: ammenda da 1.500 a 18.000 euro. Se l’abbandono avviene con veicoli a motore, è prevista anche la sospensione della patente da uno a quattro mesi. Per i rifiuti di piccole dimensioni (come mozziconi di sigaretta, gomme da masticare o scontrini): sanzione amministrativa da 80 a 320 euro.

Abbandono di rifiuti da parte di imprese e operatori

I titolari di imprese o enti che abbandonano o depositano rifiuti in modo incontrollato rischiano:

  • arresto da sei mesi a due anni o ammenda da 3.000 a 27.000 euro;
  • reclusione da nove mesi a cinque anni e sei mesi nei casi aggravati (ad esempio, in aree contaminate o se il fatto comporta pericolo per la salute pubblica o l’ambiente);
  • sospensione della patente da due a sei mesi se l’abbandono avviene tramite veicoli.

Aggravanti per l’abbandono di rifiuti

La pena aumenta se l’abbandono di rifiuti causa:

  • pericolo per la vita o la salute delle persone;
  • compromissione di acque, aria, suolo, ecosistemi o biodiversità;
  • inquinamento di aree contaminate o dei loro accessi.

Un gesto che pesa su tutti

Oltre a essere un reato, abbandonare rifiuti costa caro a tutta la collettività. Ogni rifiuto lasciato per strada deve essere raccolto, trasportato e smaltito. Questo significa più ore di lavoro, più mezzi in circolazione e più costi di gestione. Tutte queste spese si riflettono direttamente sulla TARI, la tassa sui rifiuti pagata da ogni cittadino. In pratica, chi abbandona rifiuti fa pagare il proprio gesto a tutta la comunità.

La raccolta differenziata in Liguria

Nel biennio 2022–2023, la Liguria ha registrato una raccolta differenziata pari al 58,3%, il valore più basso tra le regioni del Nord Italia.
Serve un impegno condiviso per migliorare questo dato, ridurre i rifiuti e contenere i costi di smaltimento.

Contatti utili

Hai dubbi sulla raccolta differenziata nel tuo comune?
Scrivici o contattaci ai seguenti recapiti:

📩 Email: portaaporta@amaie-energia.it

💬 WhatsApp: 337 141 3084
📞 Numero verde Sanremo: 800 310 042
📞 Numero verde altri comuni: 800 025 911

Oppure vieni a trovarci al Palafiori di Sanremo, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13.30.

Ricorda: abbandonare un rifiuto non è solo un reato ambientale, è anche un costo per il tuo portafoglio.